Domanda:
chi decide le distanze dei binari?
2006-06-18 13:01:38 UTC
chi decide le distanze dei binari?
Cinque risposte:
Daneel Olivaw
2006-06-18 13:08:38 UTC
Per scartamento ferroviario si intende la distanza intercorrente tra i lembi interni delle due rotaie misurata a 14 mm sotto il piano di rotolamento.



La larghezza maggiormente utilizzata è di 1435 millimetri nella maggioranza dell'Europa, in Cina, negli Stati Uniti, in Messico ecc.; fanno eccezione, ad esempio, l'India e l'Argentina, dove viene utilizzato uno scartamento di 1676 millimetri, Spagna e Portogallo: 1672 mm; mentre in Finlandia e Russia lo scartamento è di 1524 mm.



Analogamente, molte linee secondarie ed anche alcune linee principali utilizzano uno scartamento inferiore a quello di 1435 millimetri chiamato per questo motivo scartamento ridotto. Le larghezze più utilizzate sono: 800 mm, 950 mm (usato dalla Circumvesuviana) e 1000 mm (scartamento metrico, in Italia utilizzato per la linea Trento-Malè, la Ferrovia Genova Casella, la Ferrovia Roma-Pantano-San Cesareo e la Domodossola-Locarno). Lo scartamento di 1067 mm (scartamento del Capo) è usato in Sudafrica e per le linee locali giapponesi; permette una velocità massima di 130 km/h.



Oltre a questi, è da aggiungere quello di 760 mm, pari a mezza "Wiener Klafter" (tesa viennese). Questo scartamento venne utilizzato per gran parte delle ferrovie secondarie dell'Impero austro-ungarico, dall'Austria a Trieste alla Bosnia-Erzegovina alla Romania alla Polonia. Tecnicamente, uno scartamento ridotto permette di effettuare curve con raggio inferiore, e pertanto facilita la costruzione di ferrovie in zone tortuose; di contro, rende il raggiungimento di velocità elevate più critico.



Lo scartamento da 1435 mm fu ideato da George Stephenson per la linea ferroviaria Stockton - Darlington. Si impose rispetto agli altri scartamenti (in special modo a quello di 2140 mm della Great Western Railway) dopo che nel 1845 una commissione parlamentare inglese ne aveva raccomandato l'adozione per tutte le linee ferroviarie in costruzione. Il motivo sottostante a questa decisione fu che lo scartamento da 1435 consentiva di raggiungere una buona velocità con la tecnologia dell'epoca.
thai_it
2006-06-20 07:26:48 UTC
Lo hanno deciso i ROMANI!!!

I primi costruttori di treni e vagoni furono coloro che costruivano i carri trainati da cavalli.

Ai tempi le strade erano romane oppure discendevano direttamente da esse. Chi costruiva carri usava, diciamo il metodo "romano", doveva tenere in considerazione il fatto che il carro doveva essere trainato da due cavalli appaiati e che doveva chiaramente rimanere in strada.

Con l'introduzione della ferrovia (inghilterra) i produttori di carrozze non fecero altro che convertire la loro produzione e la loro conoscenza in questo nuovo mercato.

Ecco perchè la distanza o scartamento tra i binari è quel valore "bislacco": 2 cavalli appaiati mica possono essere 1 metro e 50 cm o 2 metri....
2006-06-18 20:07:40 UTC
scommetto che questo dubbio ti abbia fatto venire gli incubi notturni.
cadra
2006-06-24 16:27:40 UTC
confermo daneel olivaw, solo che come dice thai it la il valore dello scartamento deriva indirettamente dai romani...o meglio dai solchi lasciati sulle strade romane dai carri.

Alcuni anni fa in Germania è stata variata l'inclinazione dei binari, di conseguenza tutte le linee sono state rettificate da appositi treni molatori (vedi www.speno.ch) per riportare il valore di 1435 mm
2006-06-18 20:23:38 UTC
la distanza ( si chiama scartamento e non larghezza ) dei binari dei treni, sono state decise un centinaio di anni fa, per far si di poter circolare tutti i treni in qualsiasi nazione. ( questo vale per l'Europa). Poi esistono delle linee ferroviarie con binari + stretti ( cosidetti a scartamento ridotto) che coprono dei tratti brevi, tipo in montagna, con una cremagliera a denti in mezzo tra i binari per far si che il trenino si arrampichi meglio. Saluti


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